Nel periodo appena trascorso, i più giovani come ricorda l’Osservatorio Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza – Gruppo Emergenza Covid-19, Covid-19 e Adolescenza, 2021- sono stati oggetto di decisioni drastiche…Le regole sociali che è stato chiesto loro di seguire sono del tutto in contrasto con le spinte naturali della fase adolescenziale tesa all’esplorazione verso l’esterno e impegnata nella costruzione di relazioni significative al di fuori della propria famiglia di origine.
L’adolescenza è una fase rilevante sia per le nuove vaccinazioni sia per la somministrazione dei richiami di vaccinazioni effettuate nell’infanzia.
La pandemia da Covid-19 ha posto in secondo piano tutte le altre malattie infettive che, con il ritorno alle normali attività della vita quotidiana, da malattie “invisibili” torneranno a diffondersi. Il SSN si trova a dover fronteggiare anche l’impatto della prevenzione mancata dovuta anche all’attenzione rivolta all’attività vaccinale anti Covid-19.
Per le altre vaccinazioni, aspetti quali la riduzione dell’attività di chiamata attiva, l’interruzione di alcuni servizi vaccinali, la difficoltà nel riprogrammare gli appuntamenti, la scarsità di professionisti sanitari nei Dipartimenti di Prevenzione, l’attivazione della DAD che ha visto gli studenti sempre più rintanati in casa e la minor percezione del bisogno di un richiamo per malattie “non visibili” hanno fortemente impattato sul raggiungimento degli obiettivi di copertura; a venire meno sono stati anche i richiami.
Alla luce di questo quadro, Salutequità ha voluto approfondire e dedicare attenzione alle vaccinazioni non-covid, con un focus su quella antimeningococcica per giovani, come leva per l’ equità di accesso.
Per questo realizza nel corso del 2022 un Report dedicato.
Per maggiori informazioni e condivisione di materiali utili: mariotti.salutequita@gmail.com
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